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L’autostima è forse una delle parole più diffuse quando si parla di problemi poiché questo concetto fa riferimento a qualcosa di vitale per ognuno di noi: sentirsi apprezzati e degni di stima per ciò che facciamo e le persone che siamo. 

E' il risultato di conoscenze e della consapevolezza di sé ed è influenzato dalla esperienza affettiva ossia dalla nostra sensibilità nel provare e ricevere sentimenti; anche gli elementi sociali condizionano la percezione della propria autostima, pur essendo strettamente soggettiva e dinamica. In sintesi, il senso di autostima deriva dal rapporto tra successo e aspettative, un continuo divenire che rende necessario coltivare la nostra autostima giorno per giorno. 

Spesso non ce ne rendiamo conto, ma la maggior parte dei comportamenti che assumiamo, specie quando siamo in uno stato di malessere, sono finalizzati, in fin dei conti, a sostenere la nostra autostima. Più le nostre aspirazioni sono basse o inesistenti, più abbiamo difficoltà ad esprimere noi stessi. Più abbiamo difficoltà a rialzarci dopo una caduta, più ci sentiamo insicuri e tendiamo ad essere preda dell’ansia e della paura. 

Coltivare un buon livello di stima verso se stessi, gioca un ruolo importantissimo nel determinare il nostro stato d’animo, le nostre convinzioni, gli atteggiamenti, la qualità delle relazioni che creiamo nel corso della vita e quindi il nostro livello di salute e felicità.